Codici

Abbreviazioni CW   –  Alfabeto NATO –   Codice Morse  –   Codice Q”

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I Codici e gli Alfabeti Fonetici

La grammatica Zanichelli della lingua italiana dice che:

Un codice è un sistema di segni costituito da segni artificiali combinati con altri segni dello stesso tipo.

Però il dizionario di linguistica Garzanti ci porta al di là di questa definizione e ci sono varie accezioni per il termine codice ed espongo quelli cui ci interessa.

“Sistema per trasmettere e conservare informazioni, costituito da un insieme di segni e da un insieme di regole per la loro combinazione.”
“Rappresentazione di dati o istruzioni in forma simbolica.”
“Combinazione di segni, per lo più lettere e cifre, che serve a identificare ogni singola entità di un fato insieme.”
“Sistema di segni usati all’interno di un’organizzazione, di un gruppo, per non farsi intendere da altri.”
“Linguaggio speciale di un determinato settore.”

In tutte le attività nelle quali si trattano informazioni, come nelle telecomunicazioni e nell’informatica, e in molte attività gestionali, per codice si intende una modalità per rappresentare mediante un opportuno insieme di segni (o di simboli) un insieme di oggetti materiali o un insieme di informazioni tendenzialmente più complesse dei segni (o dei simboli) che le codificano.

I codici risultano utili quando la comunicazione verbale normale non è sufficiente o non è praticabile. La chiarezza della rappresentazione gioca un ruolo cruciale in tutte le applicazioni della codifica e della decodifica.

Un codice si dice efficiente quando utilizza un numero di simboli strettamente necessario per codificare l’informazione, così semplificando la sua generazione e interpretazione. Mentre all’opposto si dice ridondante quando usa un numero di simboli abbondanti e complessi, dunque più di quelli necessari. La complessità e abbondanza di segni, sono interessanti e molto usati quando ci vuole sicurezza e segretezza dei dati o nei messaggi scritti, quindi per ciò facciamo l’uso della criptografia.

cripto- = nascosto, coperto, oscuro
-grafia = scrittura
criptografia = scrittura nascosta, coperta od oscura

Ma quest’è altro argomento…

Nella radiocomunicazione si è sempre fatto largo uso di codici ed abbreviazioni per motivi tecnici, per praticità, per la trasmissione affidabile e per la buona compressione dei dati. Però con l’avvento dell’informatica e delle telecomunicazione, i codici hanno preso altro piede. Ti accorgi come la pratica dei codici è largamente utilizzata oggi in ambiti diversi dal radiantismo, come nei messaggi di posta elettronica e/o nei messengers, dove in generale sono usati espressioni sintetiche per diventare la scrittura più veloce. Senza parlare degli SMS della telefonia mobile, che hanno sviluppato un vero e proprio nuovo linguaggio.

Ad esempio una piccola conversazione sull’SMS tra una coppia (fiction):

uno: dv 6?
l’altro: mo’ sn a kz.. xk?
uno: t va i cnm?
l’altro: nn ci sto
uno: xk nn t va?
l’altro: xk dv esser a kz presto rgz…
uno: cm mai?
l’altro: dmn dv esser in palestra al7
uno: kpt… vbb andro’ sl
l’altro: vbb… bc tvb
uno: bc tvb

Capito? È o non è davvero un codice oppure quasi una criptografia?

Gli scherzi da parte, nel menu alla destra troverete le pagine con gli alfabeti fonetici e codici usati in fonia.

Buona lettura,
Iz2daw

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VOCABOLARIO:
*codificare – È il procedimento di trasportare gli elementi dalla rappresentazione di partenza a quella definita dal codice.
*decodificare – l’inverso di codifica, tradurre in un linguaggio chiaro un testo scritto in codice, decifrare, comprendere, interpretare.

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– Abbreviazioni CW  

Abbreviazioni Traduzione in Inglese Traduzione in Italiano
AA All after Tutto ciò che segue
AB All before Tutto ciò che precede
ABT About Circa
ABV Abbreviate Abbreviate
AC Alternating current Corrente alternata
ADEE Addressee Destinatario
ADR Address Indirizzo
ADS Address Indirizzo
ADV Advice Consiglio
AF 1) Audiofrequency
2) Africa
1) Bassa frequenza
2) Africa
AGN Again Di nuovo
ALL All Tutto
AM Amplitude Modulation Modulazione d’ampiezza
AM Anti-Meridian Mattino
ANI Any Qualcuno
ANS Answer Risposta
ANT Antenna Antenna
AR End of message Fine del messaggio
AS Stand by Aspetta
AT used for the @ sign for E-Mail Addresses Utilizzato per il simbolo @ nei messaggi E-Mail
B4 Before Prima
BC Broadcast Radiodiffusione circolare
BCI Broadcast Interference Interferenza da radiodiffusione
BCL Broadcast Listener Radioascoltatore
BCNU Be seeing you Arrivederci
BCUZ Because Perché, a causa di
BD Bad Male
BK Break, Break in Interruzione istantanea
BLW Below Sotto
BN 1) All between
2) Been
1) Tutto fra … e …
2) Stato (verbo)
BT Separation (break) between addr & text; between txt & signature Separazione (interruzione) fra indirizzo e testo o fra testo e firma
BTH Both Entrambi
BTR Better Meglio, migliore
BTW By The Way Incidentalmente
BUG Semi-Automatic key Tasto semiautomatico
BURO Bureau Ufficio
C Yes, Correct Sì, giusto
CB Callbook Callbook
CBA Callbook Address Indirizzo sul callbook
CC Cristal controlled Controllato a quarzo
CFM 1) Confirm
2) I confirm
1) Confermate
2) Confermo
CK Ckeck Verificate
CKT Circuit Circuito
CL 1) I am closing my station
2) Call
1) Chiamata
2) Chiudo la mia stazione
CLBK Callbook Callbook
CLD Called Chiamato
CLG Calling Chiamante
CMG Coming Che arriva
CN Can Potere, posso
CNDX Conditions Condizioni
CNT Can’t Non potere, non posso
CNU Can you? Potete?
CPI Copy Copia
CQ Calling any station, general call Chiamata generale
CRD Card Cartolina (SQL)
CS Call Sign Nominativo
CU See You Arrivederci
CUAGN See You Again Arrivederci
CUD Could Potevo, potrei, potresti
CUL See You later Arrivederci più tardi
CUM Come Vieni
CUZ Because Perché, a causa di
CW Continuous wave Radiotelegrafia
DA Day Giorno
DC Direct current Corrente continua
DE 1) From
2) This Is
1) Da
2) Qui è
DEG Degrees Gradi
DF Il vostro rilevamento alle ore … era di .. gradi, nel settore dubbio di questa stazione, con un errore possibile di …
DIFF Difference Differenza
DLD Delivered Consegnato
DLVD Delivered Consegnato
DN Down Giù
DNT Do not No (in frasi negative)
DO Rilevamento dubbio. Chiedete un rilevamento più tardi
DR Dear Caro (affettivo)
DSW Russian CW abbreviation for goodbye Abbreviazione radiotelegrafica russa per arrivederci
DWN Down Giù
DX Distance Distanza
E Est Est
EL Element Elemento
ENUF Enough Abbastanza
ER Qui …
ES And E (congiunzione)
ETA Estimated Time of Arrival Ora presunta d’arrivo
EU Europe Europa
EVE Evening Sera
FB Fine Business, excellent Eccellente
FER For Per
FM 1) Frequency Modulation
2) From
1) Modulazione di frequenza
2) Da, proveniente da
FONE Phone Telefono
FQ Frequency Frequenza
FR For Per
FREQ Frequency Frequenza
FWD Forward Inoltra; inoltrare
GA Go ahead Vai avanti, continua
GA Good Afternoon Buon pomeriggio
GB 1) Good bye
2) God Bless
1) Addio
2) Dio ti benedica
GD 1) Good
2) Good Day
1) Bene, buono
2) Buona giornata
GE Good Evening Buonasera
GESS Guess Supporre, suppongo
GG Going Andando
GH Good hunting Buona caccia
GL Good luck Buona fortuna
GLD Glad Felice, contento
GM Good morning Buongiorno
GMT Greenwich mean time Tempo medio di Greenwich
GN Good night Buonanotte
GND Ground Terra, massa
GP Ground Plane Piano di terra, antenna GP
GS Green Stamp
GUD Good Bene, buono
GV Give Dai, dare
GVG Giving Dando
HAD Home address Indirizzo di casa
HAM Amateur Amatore, dilettante
HH Error in sending Errore in trasmissione
HI 1) The telegraph laugh
2) High
1) Risatina
2) Alto
HPE Hope Spero
HPI Happy Felice
HQ Headquarters Quartier generale, direzione
HR 1) Here
2) Hear
3) Hour
1) Qui
2) Ascolta
3) Ora
HRD Heard Sentito, ascoltato
HRS Hours Ore
HV Have Avere
HVG Having Avendo
HVNT Have not Non avere
HVY Heavy Pesante, forte
HW 1) How
2) How Copy?
1) Come
2) Come ricevi?
II I Repeat Ripeto
IM I am Io sono
IMI Repeat, Say Again Ripeto, dico di nuovo
IN In In, dentro
INFO Info Informazione
INPT Input Potenza di alimentazione
IRP La punteggiatura conta
IRPT I repeat Ripeto
IS Is È
JA Japanese Station Stazione giapponese
K End of trasmission Fine della trasmissione
KLIX KeyClicks Clic di digitazione
KMH Kilometers per Hour Chilometri all’ora
KN Go ahead Avanti (solo alla stazione chiamata)
KTS Knots Nodi (miglia marine all’ora)
LID A poor operator Cattivo operatore
LNG Long Lungo
LOG Logbook Registro di stazione
LP Long Path Percorso lungo intorno alla terra
LSN Listen Ascoltare, ascoltate
LTR 1) Later
2) Letter
1) Dopo
2) Lettera
LUK Look Guarda, cerca
LV Leave Lascia, lasciare
LVG Leaving Lasciando
LW 1) Long Wire2) Long Wave
3) Low
1) Antenna Long Wire 2) Onde lunghe
3) Basso
LWR Lower Più basso
MA Millamperes Milliampere
MGR Manager Direttore
MI My Mio, mia
MIKE Microphone Microfono
MILL Typewriter Macchina di scrivere
MILS Millamperes Milliampere
MIN Minute Minuto
MNI Many Molti
MOD Modulation Modulazione
MOM Moment Momento
MPH Miles Per Hour Miglia terrestri all’ora
MRI Merry Buon, felice (per auguri)
MSG 1) Message
2) Prefix to radiogram
1) Messaggio
2) Prefisso dei radiogrammi
MULT Multiplier Moltiplicatore
MY My Mio, mia
N 1) No, Negative, Incorrect, No More
2) Nine (as in Signal Report)
3) Nord
1) No, negativo, sbagliato, non più
2) Nove (come nel Rapporto di segnale)
3) Nord
NA North America America del Nord
NAME Name Nome (il mio nome è…)
NCS Net Control Station Stazione di controllo della rete
ND Nothing Doing Niente da fare
NG Not good Non buono
NICE Nice Bello, preciso, accurato
NIL 1) Nothing
2) I have nothing for you
3) Not In Log
1) Nulla
2) Non ho niente per te
3) Non nel log
NITE Night Notte
NM No more Non più, niente più
NR 1) Number
2) Near
1) Numero
2) Vicino a
NW 1) Now
2) I resume transmission
1) Adesso
2) Riprendo la trasmissione
NY New year Anno nuovo
OB Old boy Vecchio mio
OC Old chap Vecchio mio
OK Correct Giusto
OL Oceanic Letter Lettera trasnoceanica
OM Old man Vecchio mio, radioamatore
ON On Acceso, in funzione
OP Operator Operatore
OPR Operator Operatore
OT Old timer; Old top Veterano
OW Old
Woman
Vecchia mia
P Prefisso che indica un radiotelegramma privato
PA Power amplifier Stadio finale di potenza
PBL Preamble Preambolo, preliminare
PKG Package Confezione
PM Post-Meridian Pomeriggio
PP Push-pull Stadio simmetrico, controfase
PSE Please Per favore
PSED Pleased Contento
PT Point Punto
PWR Power Potenza
PX 1) Press
2) Prefix
1) Stampa
2) Prefisso
R 1) Received as transmitted
2) Are
3) Decimal Point (with numbers)
1) Ricevuto come trasmesso
2) Tu sei
3) Punto decimale (con numeri)
RC Ragchew Chiacchierata
RCD Received Ricevuto
RCVR Receiver Ricevitore
RE Concerning, Regarding Riguardo a, Riguardante
REF Refer to, Referring to; Reference Riferimento, In riferimento a
RFI Radio frequency interference Interferenza di radiofrequenza
RIG Station equipment Apparecchiatura di stazione
ROTFL Rolling on the floor laughing Rotolo a terra dal ridere (scherzoso)
RPRT Report Rapporto di ascolto
RPT 1) Repeat
2) Report
1) Ripeti
2) Rapporto
RQ Indicazione di una domanda
RST Readability, strength, tone Comprensibilità, intensità, nota
RTTY Radio teletype Radiotelescrivente
RX 1) Receive
2) Receiver
1) Ricevi
2) Ricevitore
S Sud Sud
SA 1) South América
2) Say
1) America del Sud
2) Dire
SAE Self-Addressed Envelope Busta preindirizzata
SASE Self-addressed, stamped envelope Busta preindirizzata ed affrancata
SED Said Detto
SEZ Says Egli / ella dice
SGD Signed Firmato
SHUD Should Dovrebbe
SIG 1) Signature
2) Signal
1) Firma
2) Segnale
SINE Operator’s personal initials or nickname Iniziali personali dell’operatore o soprannome
SK 1) Stop Key
2) Silent Key
1) Fine del QSO
2) Letteralmente “tasto silenzioso”, indica un radioamatore morto
SKED Schedule Appuntamento, orario
SLT Lettera radiomarittima
SN Soon Presto
SOS “Save Our Souls” Segnale di soccorso
SP Short Path Percorso breve
SRI Sorry Spiacente
SS Sweepstakes Volantini di concorsi a premi; Indicazione che precede il nome d’una stazione di nave
SSB Single Side Band
STN Station Stazione
SUM Some Alcuni
SVC 1) Service
2) Prefix to service message
1) Servizio
2) Prefisso a messagio di servizio
SWL Short Wave Listener Ascoltatore su onde corte
SYS Riferitevi al vostro telegramma di servizio
T Zero (with numbers) Zero (con numeri)
T/R Transmit/Receive Trasmettere/Ricevere
TEMP Temperature Temperatura
TEST Testing or Contest Prova o Gara
TFC Traffic Traffico
TIA Thanks In Advance Grazie anticipatamente
TKS Thanks Grazie
TM Traffic manager Gestore di traffico
TMW Tomorrow Domani
TNX Thanks Grazie
TR Transmit Trasmettere
TRBL Trouble Guaio
TRI Try Provate, provare
TRIX Tricks Trucchi
TRX Transceiver Ricetrasmettitore
TT That Che
TTS That is Che è
TTT Questo gruppo, quando sia trasmesso tre volte, costituisce il segnale di sicurezza
TU Thank you Grazie
TVI Television interference Interferenza alla ricezione televisiva
TX 1) Transmitter
2) Transmit
1) Trasmettitore
2) Trasmetti
TXT Text Testo
U You Tu
UFB Ultra Fine Business Benissimo
UNLIS Unlicensed Senza licenza
UP Up In su, in alto
UR Your; You’re Tuo; Tu sei
URL Universal Resource Locator (Address For a WebPage) Universal Resource Locator (indirizzo di una pagina Web)
URS Yours Vostro, i vostri
UTC Universal Time Coordinate (simile anche GMT e Z)
VA Signing off Fine del QSO
VERT Vertical Verticale
VFB Very fine business Molto bene
VFO Variable Frequency Oscillator Oscillatore a frequenza variabile
VY Very Molto
W 1) Watts
2) West
1) Watt
2) Ovest
WA Word after La parola seguente
WATSA What Say Cosa dire
WB Word before La parola precedente
WD 1) Would
2) Word
1) Vorrei, vorreste
2) Parola
WDS Words Parole
WID With Con
WKD Worked Lavorato, collegato
WKG Working Lavorando, in collegamento
WL 1) Well
2) Will
1) Bene
2) Volere; verbo ausiliario per costruire un verbo al futuro
WN When Quando
WPM Words for Minute Parole al minuto
WRD Word Parola
WRK Work Lavoro
WUD Would Vorrei, vorreste
WW Would Vorrei, vorreste
WX Weather Condizioni meteorologiche
XCVR Transceiver Ricetramettitore
XMAS Christmas Natale
XMTR Transmitter Trasmettitore
XQ Prefisso che indica una comunicazione stabilita nel servizio fisso
XTAL Crystal Quarzo
XXX Questo gruppo, quando è trasmesso tre volte, costituisce il segnale di urgenza
XYL Wife Moglie
YES Yes
YF Wife Moglie
YL Young lady Ragazza
YR Year Anno
Z Zulu Time Ora Zulu (vedi UTC)
ZB Zero beat Battimento zero
2DA Today Oggi
2NITE Tonight Stanotte
30 I have no more to send Niente più da trasmettere
33 Fondest Regards Affettuosissimi saluti
51 Wishes Auguri
55 Best Success Buon successo
72 Peace and friendship Pace ed amicizia
73 Best Regards Cordiali saluti
88 Love and kisses Baci ed abbracci
99 Go out Vattene (non più in uso)
161 73+88=161. 73+88=161. Nato nei circoli FOC (First-Class CW Operators Club), significa essenzialmente “Cordiali saluti a te e a tua moglie.
? Question (like QRL?) Interrogativo (come in QRL?)

Alfabeto fonetico radiotelegrafico – NATO (ICAO)

L’alfabeto fonetico radiotelegrafico, chiamato spesso anche alfabeto fonetico NATO, venne sviluppato negli anni cinquanta dall’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO) per essere comprensibile e pronunciabile per tutti i piloti e gli operatori dell’aviazione civile. Talvolta è erroneamente indicato come Alfabeto fonetico internazionale, che è in realtà il nome ufficiale di un alfabeto usato in linguistica, creato alla fine del XIX secolo e costituito da segni, anche designati appositamente.

L’alfabeto fonetico NATO (ICAO) ha l’uso simile all’alfabeto telefonico che si usa quotidianamente, ad esempio per dire Radio: Roma-Ancona-Domodossola-Imola-Otranto e serve ad evitare fraintendimenti nelle trasmissioni, quando lettere diverse hanno una pronuncia simile.
Lettera Alfabeto Fonetico Pronuncia per Italiani
A Alpha /al fah/
B Bravo /bra vo/
C Charlie /ciar lii/
D Delta /dell ta/
E Echo /ecco/
F Foxtrot /foks trot/
G Golf /goolf/
H Hotel /ro tell/
I India /in dii ah/
J Juliet /giu li et/
K Kilo /chi lou/
L Lima /lii mah/
M Mike /mai chi/
N November /nou vem ber/
O Oscar /oss car/
P Papa /pa pa/
Q Quebec /che bechi/
R Romeo /rou me oh/
S Sierra /si er rah/
T Tango /tann gou/
U Uniform /iu ni form/
V Victor /vichi tor/
W Whiskey /uiss chii/
X X-ray /icsi rei/
Y Yankee /ian chii/
Z Zulu /zuu luu/
*La pronuncia per italiani c’è come referenza la grammatica Zanichelli “La lingua Italiana”, il dizionario Italiano Garzanti e il dizionario d’inglese Pearson Longman.
**Le sillabe sottolineate devono essere pronunciate con più enfasi.

Ad esempio il messaggio “procedere alle coordinate DH98” può essere trasmesso come “procedere alle coordinate Delta-Hotel-Nine-Eight” e un C-130 che vola dritto di fronte a voi può essere descritto come “Charlie One Three Zero a ore dodici”.

L’alfabeto fonetico NATO (ICAO) è ampiamente utilizzato negli affari e nelle telecomunicazioni, in Europa e Nord America. È stato adottato dall’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU). Anche se è composto da parole inglesi, le lettere codificate possono essere riconosciute facilmente da persone che parlano altre lingue. Così tutti i nominativi sono pronunciati come lettere fonetiche.

La scrittura di alcune lettere può variare in alcune versioni pubblicate dell’alfabeto. In particolare Alpha può essere scritto come Alfa e Juliet come Juliett. Poiché questo alfabeto è pensato per essere parlato, questo non è un problema,
in quanto la pronuncia rimane invariata.

Per i numeri, la convenzione ITU di Atlantic City nel 1947 ha stabilito ufficialmente la pronuncia fonetica indicata.
Numero Alfabeto Fonetico Pronuncia per Italiani
0 Nadazero /nada-zirou/
1 Unaone /una-uan/
2 Bissotwo /bisso-ciu/
3 Terrathree /terra-tri/
4 Kartefour /carte-fuor/
5 Pantafive /panta-faivi
6 Soxisix /socsi-sicsi/
7 Setteseven /sette-seven/
8 Oktoeigh /octo-eit/
9 Novenine /nove-naini/
*La “pronuncia per italiani” c’è come referenza la grammatica Zanichelli “La lingua Italiana”, il dizionario Italiano Garzanti e il dizionario d’inglese Pearson Longman.
**Le sillabe sottolineate devono essere pronunciate con più enfasi.

Tuttavia è pratica comune pronunciare i numeri in inglese, nelle comunicazioni internazionali e in quelle italiane li si pronuncia direttamente in italiano.

Il codice Morse – CW

Generalità
Tale come già ho detto, ci sono varie modalità e/o attività nel campo della radiantistica e il CW (Continuos Wave) o Codice Morse è una di queste modalità.

Curiosamente, la telegrafia in codice Morse ha il potere di mettere i radioamatori in lati opposti. Alcuni l’amano ed altri non lo sopportano. Il CW ha perso la popolarità negli ultimi decenni nella stessa misura in cui la fonia e gli altri modi digitali, diventano più popolari. Però, se sentiamo le bande CW radioamatoriali, troveremo migliaia di OM che ancora utilizzano questa antica tecnica di comunicazione. Quantunque la trasmissione dei messaggi in CW sia senz’altro più lenta della fonia (voce) ed esige il dominio della tecnica, la verità è che non hanno smesso di usarla.

Dal punto di vista tecnico, gli emettitori di CW hanno certo vantaggio su gli emettitori radiotelefonici ( onda modulata). Gli emettitori CW hanno la possibilità di inviare segnali a distanze molto maggiori con la stessa potenza, e questo è per il fatto che la conversazione può essere udibile e non intelligibile, giacché la trasmissione in CW non è disturbata da interferenze ed ancora si possono adoperare più emettitori di codice che in fonia, senza interferirsi, dentro una determinata fascia di frequenza.

Metodi di trasmissione
Il codice può essere trasmesso come tono audio, come segnale radio (CW o telegrafia on/off senza modulazione), come impulso elettrico attraverso un cavo telegrafico, o come segnale meccanico o visivo (per esempio una luce lampeggiante).

La trasmissione in codice Morse può appoggiarsi ad un segnale radio fisso senza modulazione e quindi necessita di un equipaggiamento molto meno complesso rispetto alle altre forme di radiocomunicazione e soprattutto dà buoni risultati anche in ambienti con segnale molto basso o disturbato. Richiede poca ampiezza di banda e agevola alquanto la comunicazione tra radioamatori che non usano la stessa lingua o che hanno grande difficoltà nella comunicazione a voce.

DITS e DASH
Il codice Morse è un linguaggio che utilizza due suoni di differenti misure di semplice tono, in varie combinazioni, per rappresentare tutti i caratteri dell’alfabeto Morse. Questi due toni sono distinti da uno “corto” e da un altro “lungo”. Il tono corto è riferito foneticamente come un “DIT” e quello lungo come un “DAH” e di solito sono scritti DI e DÀ.

  • /DIT/ = DI = . (dot)
  • /DASH/ = DÀ = – (dash)

Il codice originale, utilizzato nelle linee terrestri telegrafiche, fu rappresentato da combinazioni di periodici click. Comunque, con l’avvento della radio, il codice fu rivisto per utilizzare toni più appropriati per l’uso nella radio.

Il codice Morse utilizzato nelle linee telegrafiche terrestri è chiamato “Il Codice Morse Americano”(The American Morse Code), ma quello utilizzato nella trasmissione da segnale radio è chiamato “Il Codice Morse Internazionale” (International Morse code).

Codice Morse internazionale moderno
Il codice Morse internazionale è usato quasi esclusivamente dai radioamatori e dal 2003 dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU) ha stabilito che per ottenere la licenza di radioamatore è necessaria la padronanza del codice Morse.

Dal 2005, la stessa ITU ha però stabilito che il codice morse sia però dismesso dalle prove di esame per ottenere la patente di radioamatore. La maggior parte dei paesi si è quindi adeguata alla normativa ITU e la prova pratica di ricezione e trasmissione del codice morse è stata stralciata dai test di esame. Ancor oggi le bande radioamatoriali hanno porzioni di frequenza dedicati ai soli segnali Morse.

Il codice Morse Radioamatoriale è derivato del Codice Morse Internazionale. Esso utilizza un piccolo insieme di caratteri con 26 lettere, coi 10 numeri, i segni di punteggiatura ed alcuni segni speciali.

Lettere Codice Lettere Codice Numeri Codice Punteg. Codice
A . – N – . 0 – – – – – . . – . – . –
B – . . . O – – – 1 . – – – – , – – . . – –
C – . – . P . – – . 2 . . – – – : – – – . . .
D – . . Q – – . – 3 . . . – – ? . . – – . .
E . R . – . 4 . . . . – = – . . . –
F . . – . S . . . 5 . . . . . – . . . . –
G – – . T 6 – . . . . ( – . – – .
H . . . . U . . – 7 – – . . . ) – . – – . –
I . . V . . . – 8 – – – . . . – . . – .
J . – – – W . – – 9 – – – – . . – – – – .
K – . – X – . . –   / – . . – .
L . – . . Y – . – –   @ . – – . – .
M – – Z – – . .    

Per rappresentare le lettere e gli altri segni vengono usati i punti e le linee. La lunghezza di un punto determina la velocità con cui viene inviato il messaggio ed è usato come unità di tempo di riferimento. DIT è determinato come quello più breve ed è definito come una unità di tempo di durata e il DAH è 3 volte più lungo che il DIT oppure 3 volte una unità di tempo di durata. La lunghezza di un punto determina la velocità con cui viene inviato il messaggio ed è usato come unità di tempo di riferimento.

  • Il silenzio tra i DIT e i DAH nei caratteri, è quello che potremo chiamare di “elemento spazio”, esso è della stessa durata d’un DIT (1 unità di durata);
  • Già, il silenzio tra i caratteri è quello che potremo chiamare d’un “carattere spazio”, che ha la durata d’un DAH (3 unità di durata);
  • Ed infine, il silenzio tra parole, ossia lo spazio tra parole, è quello che potremo chiamare di una “parola spazio” che ha 7 unità di durata.

La misura e velocità di trasmissione in CW
La parola PARIS fu scelta come la lunghezza standard della velocità del codice Morse per avere esattamente 50 unità di durata.

Dunque, dieci parole per minuto (10ppm) è uguale a 500 unità per minuto, diviso per 50 unità per parola, che raggiungono una unità ad ogni 120 millisecondi. Questo metodo di misura della velocità, a volte è chiamato da “slow code,” perché suona più lento che il metodo di misura che prende per base un insieme di parole con caratteri aleatori (lettere e numeri), che suonano molto più rapidi, perché in media la lunghezza di ogni parola aleatoria va oltre le 50 unità che costituiscono la parola PARIS.

Trovare qualcuno per fare un QSO (contatto)
Come trovare un altro OM per fare un QSO? Si può cominciare rispondendo ad un CQ. Anche inviare vari CQ col tuo nominativo (callsign), significa che stai aspettando che qualcuno risponda per cominciare un QSO. Per cominciare, semplicemente devi sintonizzare su e giù per la banda alla ricerca di quei suoni familiari del CQ, fare lo “zero beat” nella frequenza di questo emettitore e rispondere non appena la stazione finisce di trasmettere il suo CQ. “Zero beat” significa impostare la propria frequenza di trasmissione in modo che sia uguale alla frequenza di trasmissione del corrispondente con cui si vuole fare il collegamento.

Per rispondere, di solito un rapporto 1 per 2 sarà sufficiente ” [nominativo chiamato] DE [nominativo chiamante] [nominativo chiamante] K”. Però se la condizione di propagazione non è buona oppure se c’è molto QRM (interferenza), forse un rapporto 2 per 3 o 1 per 4 sia necessario. Ma guarda che inviare in continuazione il tuo nominativo, indicherà che sei un principiante.

Alle volte quando si risponde ad una chiamata, i tuoi segnali possono non essere copiati in modo giusto per l’altro operatore. Questo è probabile che non abbia sentito niente a causa delle condizioni avverse e ha preso soltanto parte del tuo nominativo. Alle volte può accadere che due o più stazioni rispondano contemporaneamente nella stessa frequenza diventando difficile la copia del messaggio.

In questo modo, sentire frequentemente la stazione chiamata emettere “QRZ?” o “QRZ DE [nominativo chiamante]?”, che significa “chi mi chiama? Per favore, chiama altra volta”, può diventare noioso e allontanare gli altri operatori.

Facendo una chiamata generale
Navigare per la frequenza in ricerca di CQ può diventare frustrante e faticoso. Spesse volte sembra che nessuno vuole chiamare oppure le stazioni che rispondono sono più veloci o più forti della nostra. Possibilmente ci sarà una buona opportunità di inviare un CQ. Dunque, per questo, dobbiamo scegliere una frequenza pulita e libera. L’udiamo per un po’ e dopo chiediamo se è occupata, emettendo un “QRL?” o ancora meglio “QRL DE [nominativo chiamante]?”, per sapere se la frequenza è proprio libera. Le regole del radioamatore dicono che dobbiamo identificarci ad ogni trasmissione, perciò il “QRL?” non identificato è illegale, quantunque alcuni ne fanno uso.

Se sentiamo un “QRL?” e ancora siamo in un QSO, possiamo rispondere “Y” o “yes”. Nel caso della frequenza essere proprio libera, possiamo emettere uno “N” od un“NO”.

Dobbiamo fare il CQ, nella velocità in cui vogliamo che ci rispondano. Questo non ci assicura che ci risponderanno proprio nella nostra velocità, però indichiamo la velocità che a noi fa più comodo.

Dopo aver fatto la chiamata, qualcuno ci potrà rispondere subito o con un po’ di ritardo (il collega può stare a fare lo zero beat..) oppure ci vorrà un po’ di tempo se c’è proprio poca attività nella banda. Non dobbiamo commettere l’ errore d’inviare CQ interminabili, tali da annoiare gli altri e allontanarli, come già avevo detto prima. Se non c’è qualche risposta dopo 5 o 6 tentativi, dobbiamo cambiare in un’altra frequenza oppure spegniamo la radio ed andiamo a leggere il giornale… hi

Di cosa possiamo parlare?
In CW come in fonia è possibile essere informale e conversare su tutto quello che vogliamo. Intanto, ci sono tre punti che appaiono quasi sempre ad un contatto standard: NOME / QTH / RST / 73. Però se il nostro interlocutore dimostra che vuole soltanto mantenere un contatto corto che non lo metta in difficoltà con tutti quei 5 lunghi minuti di dettagli sul tempo ecc, ci saranno altri che avranno tempo e piacere di farlo.

In genere i principianti utilizzano un promemoria col modello e così sono sicuri di non dimenticare qualche dato, ad esempio:

____________ DE IZ2DAW / TNX FER CALL / NAME IS GIUSEPPE / QTH BRESCIA CITTA / UR RST_____ HW COPY? AR _________ DE IZ2DAW KN

E una possibile seconda trasmissione sarebbe:

____________ DE IZ2DAW / TNX DR _____________ FER NICE RPT FROM _______ / RIG IS TS570D ANT VERT PWR 100W / WX IS ____________ TEMP IS __________ AR ___________DE IZ2DAW KN

Il segno / significa separazione e dev’essere sostituito da BT (da di di di da), AR significa finale del messaggio (di da di da di), KN significa passare il cambio esclusivamente alla stazione specificata (da di da da di).

RST
L’utilizzo dell’ RST è il metodo che dà al nostro corrispondente l’ informazione sulla leggibilità della sua modulazione, della forza del suo segnale e il suo tono: R è in una scala di 5, S e T sono in una scala di 9. Un segnale di 599 corrisponderà al più pulito e forte segnale possibile.

La leggibilità: la R5 è la normale, la R4 significa che si può copiare più che la metà di quello che è trasmesso. Attribuiamo la R3 quando soltanto riusciamo a copiare una od altra parola. Però mai dobbiamo dare un R1 o R2, quando non siamo riusciti a capir niente oppure quando il messaggio ci appare senza senso.

Quanto alla forza del Segnale, dobbiamo fare uso del buon senso e non dello S-Meter per giudicarlo. Già il Tono, è l’ informazione più soggettiva, però oggigiorno grazie al miglioramento della qualità dei trasmettitori, sono rare le occasioni che sentiamo qualche segnale minore di T8 o T9. Nota bene che l’informazione RST ricevuta, può influire su quella inviata e viceversa.

Di solito, si abbreviano i numeri nel seguente modo:

1 = A, 2 = U, 3 = V, 4 = 4, 5 = E, 6 = 6, 7 = B, 8 = D, 9 = N, 0 = T

Bene, è tutto. Per approfondire ancora di più su questo argomento, ci sono siti, libri ed e-books specializzati in radio-telegrafia.

73 de IZ2DAW

CODICE Q

Il codice Q è una raccolta standardizzata di messaggi codificati di tre lettere, che iniziano tutti con la lettera Q, sviluppata inizialmente per le comunicazioni commerciali via telegrafo e successivamente adottata per altre comunicazioni via radio, in particolare dai radioamatori.

Sebbene fossero stati inventati quando le comunicazioni avvenivano unicamente in codice Morse, i codici Q continuarono ad essere utilizzati anche dopo l’avvento delle trasmissioni in voce. Per evitare confusione, spesso è vietato assegnare alle stazioni di trasmissione nominativi che iniziano per Q o che
contengono una sequenza di tre lettere che inizia per Q.

I codici da QAA a QNZ sono riservati per uso aeronautico e sono definiti dalla International Civil Aviation Organization (ICAO). I codici da QOA a QQZ sono riservati per uso marittimo, mentre le combinazioni da QRA a QUZ sono utilizzate per tutti i tipi di comunicazioni; entrambi sono definiti dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU).

Il codice Q è un elenco di segnali che sintetizzano una domanda, quando seguito da un punto interrogativo, o una risposta dettagliata. Nato per la radiotelegrafia, è usato anche in fonia per la sua concisione e per standardizzare le comunicazioni.

Il significato di ogni codice deve , o può, essere ampliato o completato con l’aggiunta di nominativi di chiamata, nomi di luoghi, cifre, numeri etc. I dati fra parentesi quadre [ ] sono opzionali e devono essere trasmessi nello stesso ordine in cui appaiono nel testo. Tre puntini … indicano una parte che deve essere completata. Il carattere corsivo indica il tipo di informazione di cui deve essere fornito nome o quantità.

Quello che segue è la parte del codice Q che riguarda i radioamatori. Se vi interessa, potete esaminare anche il codice Q completo.